SII CORAGGIOSA

SII CORAGGIOSA

 

Settembre 2024 mi accarezzo il corpo e scopro qualcosa che fino ad un mese prima non c’era. Un bozzo!

Avviso la mia ginecologa (e per fortuna grande amica) che in poche settimane mi rivolta come un calzino con mille accortezze e attenzioni che solo lei poteva darmi. Poche settimane dopo arriva il primo referto parziale (ma parziale un par di palle). Sempre lei con la  delicatezza che la contraddistingue come medico e come donna chiama in studio me e il mio super compagno di vita e di viaggio per spiegarci la diagnosi e nei minuti successivi aveva già pianificato tutto ciò che avrei dovuto fare da quel momento. Attiva un’equipe di specialisti, programma la stimolazione ormonale per prelevare e salvare degli ovociti, prenota RM e mille altre visite.

Il 19 settembre torno a casa con una diagnosi di carcinoma ormonale duttale invasivo al seno sinistro (che solo dopo la rm si scopre saranno due).

Nel  frattempo col mio compagno stavamo preparando la maratona di NY e si continua ad allenarsi.

  • Ottobre 2024: stimolazione ormonale e pick up ovociti + istallazione del port-a-cath . Il 15 ottobre vedo di nuovo l’oncologo che nella sua super professionalità mi consiglia di iniziare subito la chemio ma nella sua umanità comprende che io il 3 nov DEVO fare la maratona.

 

  • 3 nov NY marathon: Si parte! si corrono ad una media di 5.17’ i primi 30 km e poi i due piccoli interventi fatti nelle settimane precedenti si fanno sentire più un cretino esaltato mi scambia per un birillo e mi fa volare a terra. Daje, ripartiamo pure col gomito sbucciato e la botta in testa. (Tanto mi aspetterà di peggio ma a Central park devo arrivarci). Si arriva alla meta tentennando e camminando molto negli ultimi 10 km ma, l’ho finita, soddisfatta ed emozionata come una bambina orgogliosa di sé e carica di rabbia per la maratona che dovrà ricominciare a correre 3 giorni dopo. Domanda: “Cosa mi hanno insegnato la maratona e gli anni di terapia?” Che Ci sei tu, il tuo coraggio e la tua capacità di saper stare nel qui ed ora. Con la maratona sono riuscita, saprò fare lo stesso con tutto il resto? All’arrivo faccio una video call alla mia famiglia (che non sapeva avrei corso) piangendo di gioia, poi abbraccio il mio compagno felice per il suo best time e lo ringrazio per avermi fatto questo regalo (iscrizione alla NY Marathon).
  •  Ven 6 nov prima chemio. Primi due mesi strong, ammazza se l’è tosta, ma il mio corpo è lì, i giorni delle infusioni e i successivi vuole persino andare nuotare in piscina, vuole camminare. Poi dal 4 giorno arriva la botta. Ci si muove lentamente e per pochi metri ma il lungolago è la mia pista preferita e mi aspetta sempre. E la mia splendida famiglia sempre li presente e salda come non mai! Le zie e le cugine che arrivano cariche di cibo pronte per sfamarmi, gli zii che si rasano i capelli in diretta, un padre forte e coraggioso, una mamma che ha portato sempre litri di energia e un fratello senza il quale non avrei saputo esistere senza. Una vera amica partita da Roma per essere con me nelle successive infusioni. Ci si prepara anche per il saluto ai lunghi capelli arancioni. Ma devo ringraziare quella parte di me punk che in adolescenza mi fece rasare tutta con la cresta bionda. La stessa parte che mi ha fatta sentire di nuovo un po’ rock senza capelli.
  • Piccola nota Parrucca/patch: non fai per me fattene una ragione! Addio!!!

 

  • Gennaio 2025: secondo ciclo di chemio settimanale un po’ più leggero ma con tanti sintomi fastidiosi tipo le nevralgie mani piedi e dolori ossei assurdi. Oh madonna io devo andare a nuotare, devo camminare in montagna (anzi dovevo fare la K4 vertical con 1500 di dislivello in 4,5 km. E l’ho fatta cazzo! anche se ho sperimentato cosa significa arrivare ultima ad una gara, ma giuro che l’ho accettato 😅) devo fare un sacco di cose, ho bisogno di sentire i miei piedi e questi sembrano morti, fanno male al solo pensiero di toccare terra. Vabbè, Federica, qui ed ora. Il tuo grounding è compromesso quindi cosa si può fare? Nuotare, sciare, camminare, correre piano piano. Fatto ✔️. Ho trovato il modo. Rallentare, senza smettere. Cavolo roba nuova. Esattamente come ho fatto nella maratona.

In questa sessione cadono anche le sopracciglia e le ciglia. (Azz, questo fa un po’ effetto, questi occhi sembrano malati. Ma io sono malata mi dico e dunque rasserenati Federica e allenati ancora per stare nel qui ed ora. Piuttosto impara a metterti le ciglia finte. Capirai per una come me che a malapena sa spalmarsi del mascara come se stesse pitturando una parete di casa. Bhè occasione per fare cose da femminuccia avrebbe detto mia nonna.

  • Il mio lavoro. La psicoterapia bioenergetica uno spazio sempre comodo, in cui ti va di andare anche se a volte non ti reggi in piedi, che ti fa tornare a casa piena di energia invece di togliertela.
  • Aprile 2025 fine chemio. Si prosegue solo con anticorpi per un anno. Si fanno pet e risonanza di controllo e voilà, ho risposto egregiamente alla chemio. I due tumori si sono ridotti tantissimo. Adesso si pianifica l’intervento per maggio.

 

  • Maggio 2025: doppia tumorectomia e asportazione di due linfonodi sentinella che sembravano puliti ma invece c’era qualcosina. Procediamo! Per fortuna prima di addormentarti con l’anestesia l’ultima immagine che vedo è sempre il suo musone con i suoi occhi pieni di amore. Jaque Mate 🐶 mi Corazon. E posso addormentarmi serena. Intervento svolto egregiamente dal mio chirurgo top. Poco dolore e recupero abbastanza rapido. Sono di nuovo in acqua dopo due settimane. Biopsia del tessuto asportato invece non buona dunque a giugno si prospetta un cambio terapia (via anticorpi si ricomincia con anticorpo + chemio più soft ogni 3 sett e per un anno intero) e una mastectomia. (Addio seno!) Serve altra dose di coraggio e io devo trovarlo.
  • 10 giugno 2025: mastectomia! Non serve aggiungere altro, il silenzio è l’unico a parlare quando si affronta un lutto. È di nuovo qui il tuo musone 🐶 che mi tiene compagnia. Un seno che muore va elaborato anche se poi te lo ricostruiranno. La verità è che tu lo senti comunque morto! Ma troveremo il modo di conviverci, farcelo amico e riprendere la vita di sempre tra lavoro, viaggi e sport.
  • 14 giugno 2025: vengo dimessa per disperazione dei medici 😅 e finalmente a casa per il giorno successivo. Il mio compleanno. Con tante sorprese, famiglia, amore e amici.
  • Oggi: tutto va bene! Io continuo a cercare coraggio! Ma sto bene, non ho dolori, sono pronta per tutto ciò che ancora dovrò affrontare (radioterapia, chemio, terapia ormonale, rinunce, fatiche, dolori vari)

Ma sono qui! Sono viva! Mi sento piena di coraggio e anche di energia vitale. Pronta ad accogliere chi si affida a me attraverso il mio lavoro di psicoterapeuta, pronta a viaggiare, a riprendere lentamente con lo sport, a sognare e soprattutto a vivere. Ringraziando comunque la vita per essermi rimasta accanto. Con un  pensiero profondo e caldo per tutti quelli che invece non hanno potuto vivere a causa di questa bestia di malattia.

Una volta una docente disse:

“Sapete da dove arriva la parola Tumore?”

Da “TU-MUORI” (lo so è forte questa affermazione, crudele ma vera. E qualcuno/ molti se l’è davvero portati via.

Ma io sono grata alla vita quanto al mio coraggio e al mio grounding per essere ancora qui. E lotterò per me stessa e per tutti quelli che non hanno potuto! 

Sii coraggiosa sempre.

Federica