Il trauma e il corpo
Il favoloso libro “Il mondo interiore del trauma”di Donald Kalsched racconta qualcosa di molto profondo, connesso con l’esperienza del trauma. L’autore scrive: “Mai più! – dice il nostro tirannico tutore – Mai più lo spirito individuale traumatizzato di questo bambino dovrà subire una cosa simile! Mai più sarà così indifeso di fronte alla crudele realtà! Prima che ciò accada, io lo dissiperò in frammenti (dissociazione), o lo incapsulerò e lo blandirò in fantasie (isolamento schizoide), o lo intontirò con sostanza tossiche (tossicomania), o lo perseguiterò per impedirgli di sperare nella vita di questo mondo (depressione). In tal modo proteggerò quanto è rimasto di questa infanzia prematuramente amputata, di un innocente che ha troppo sofferto, troppo presto.” Cosa significa questo? Capiamo dal testo che il trauma è qualcosa di impresso nel corpo e che non smette di esistere, continua piuttosto ad abitare dentro di noi (nel nostro corpo adulto) anche…
Differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra
Quante volte ci siamo chiesti la differenza tra psichiatra, psicologo e psicoterapeuta? L'esperienza ci insegna quanto sia importante costruire con chiarezza la cornice di riferimento dentro cui accogliere la domanda di aiuto delle persone che si rivolgono ad uno di questi tre specialisti. E’ bene chiarire che tutte e tre le figure appartengono alla categoria dei professionisti della salute mentale e del benessere psico-fisico. Riteniamo fondamentale chiarire la distinzione tra psichiatra, psicoterapeuta e psicologo, con l’obiettivo di rendere più agevole la scelta del professionista e della prestazione più adatta alle proprie esigenze. Cerchiamo di spiegare le differenze tra i tre professionisti, tenendo in considerazione gli aspetti formativi e le competenze relative alle tre figure professionali. L’obiettivo è quello di aiutarvi a capire quale professionista contattare in caso di necessità e cosa aspettarsi durante un primo incontro! Trovarsi in difficoltà in alcuni momenti della propria vita, dover affrontare dei cambiamenti importanti, o…
Psicoterapia e diagnosi: istruzioni per l’uso
Dopo aver ricevuto una diagnosi può accadere che la persona si senta smarrita e abbandonata a se stessa, priva delle informazioni utili a iniziare un percorso terapeutico. Prima ancora di chiedere aiuto a un professionista, inoltre, è possibile che si abbia già un’autodiagnosi, proveniente da informazioni reperite su internet o attraverso il confronto con amici e conoscenti. Entrambe le situazioni, diagnosi senza la promozione di un percorso terapeutico e l’autodiagnosi, rischiano di diventare un grande limite, un elemento di chiusura emotiva, una forma di sconfitta morale e un annientamento alle possibilità che una persona può concedersi. Cos’è una diagnosi? La terminologia della parola “diagnosi” ha origine nella letteratura greca e racchiude in sé il significato di dia - attraverso e gnosis - conoscenza. L’etimologia si riferisce al modo con cui un individuo tende a interpretare emotivamente e cognitivamente il suo “processo di conoscenza interiore”. La…
Mollami: Renato e il senso di colpa
In molte relazioni intime, siano esse familiari, di amicizia o di lavoro, è capitato a tutti, almeno per una volta, di provare senso di colpa. Questa emozione diventa talvolta un importante disagio, tanto che per sbarazzarcene cerchiamo di evitarla, nel tentativo di ritrovare la pace interiore. “Renato...Mollami!!!” Chi è il grosso mostro blu nel film Mollami? Un pupazzo di due metri tanto dolce e carino che chiede solo di essere abbracciato e aspetta quell’abbraccio per dieci lunghi anni. Renato rappresenta il Senso di Colpa, quest’emozione così spiacevole che nella vita desideriamo tanto sparisca. Come le emozioni belle, tuttavia, anche quelle negative hanno bisogno di essere abbracciate! Anche loro ci chiedono di essere accolte e amate. Imparare a voler bene alle nostre emozioni più dolorose è un processo difficile da accettare, ma al contempo importante e fondamentale per instaurare un sano e autentico dialogo interiore con noi stessi. Coccolare le…
Il respiro consapevole: cos’è e come allenarlo?
Respirare… capita spesso di dar per scontata questa capacità. Tutti inevitabilmente respiriamo, senza però essere sempre consapevoli del modo in cui lo facciamo. Cosa vuol dire respirare con consapevolezza? Quanto è importante sentire, riconoscere, stare, giocare con il proprio respiro? Una respirazione errata o inconsapevole spesso si associa a varie forme di disagio, sia fisico che psicologico, tra cui: disturbi somatici; dolori fisici; alterazioni dell’umore; incapacità di affrontare situazioni della normale routine quotidiana. È quindi importante conoscere il corretto movimento fisiologico della respirazione e come questo può essere gestito e allenato quotidianamente al fine di renderlo fluido e cosciente. Come è fatta una corretta respirazione? Una corretta respirazione è di per sé un movimento che può essere descritto in due fasi: la fase di inspirazione parte dal nostro diaframma (pancia che si gonfia) e prosegue con l’espansione della cassa toracica fino a riempire il petto; la fase di…
GSR e Biofeedback nell’atleta
GSR e Biofeedback nell’atleta (Dott.ssa Federica Cicerchia) Introduzione Perché valutare l’attivazione di un atleta attraverso il parametro GSR, durante la procedura di biofeedback? Lo scopo della ricerca è quello di valutare l’attivazione psicofisiologica di un atleta sotto stimolazione indotta, monitorato attraverso l’utilizzo del biofeddback e spiegare l’ipotesi secondo cui viene maggiormente preso in considerazione il parametro GSR nonostante vengano comunque rilevati altri due parametri altrettanto importanti (EMG e HR). La ricerca ha come obiettivo ultimo quello di giustificare la presa in carico del parametro GSR come principale indice di riferimento fisiologico, che sotto stimolazione indotta attraverso tecniche professionali utilizzate nell’ambito della psicologia dello sport (rilassamento muscolare progressivo, training autogeno e Imagery) risulta essere direttamente correlato con lo stato emotivo dell’atleta. Nonostante tutti gli altri parametri rilevati attraverso il biofeedback siano rilevanti a fornire dati scientifici relativi allo stato attuale dell’atleta (tenendo in considerazione variabili quali: periodo di carico o scarico,…